INNOVAZIONE TECNOLOGICA IN AGRICOLTURA, NUMERI IN FORTE CRESCITA E GRANDI PROSPETTIVE
L’agricoltura guarda sempre più alle nuove tecnologie e alla digitalizzazione per vincere la sfida dello sviluppo sostenibile. Se nel secolo scorso e fino a oggi la ricerca aveva puntato soprattutto sulla introduzione di sostanze chimiche, dai fertilizzanti ai pesticidi, per migliorare la resa dei terreni e proteggere le colture, oggi il focus è sempre più puntato verso la qualità dei prodotti in chiave di sostenibilità e salubrità, a cui si accompagna la tutela del campo agricolo e l’attenzione all’ambiente. Il grande alleato in questa corsa virtuosa è l’innovazione tecnologica, l’introduzione di nuove soluzioni che caratterizzano l’agricoltura 4.0, quella cioè che vede la soprattutto “rete” come principale alleato del lavoro dell’uomo.
Alcuni dei numeri che caratterizzano questa tendenza sono stati presentati al recente Eima International, il salone dedicato alle attrezzature e tecnologie in agricoltura. Come ha rilevato Andrea Bacchetti, direttore dell’Osservatorio Smart Agrifood, descrivendo la crescita dell’agricoltura 4.0, “in cinque anni il giro d’affari in Italia è più che decuplicato passando dai circa 100 milioni del 2017 agli 1,6 miliardi del 2021, con un aumento del 23% solo nell’ultimo anno. Un dato di rilievo che si sposa con l’incremento delle superfici interessate dall’Agricoltura 4.0. Nel 2016 il Ministero agricolo aveva dichiarato l’obiettivo di arrivare a una gestione di precisione sul 10% delle superfici entro il 2021. Non ci siamo arrivati. Ma se si pensa che nel 2019 eravamo ancora sotto l’1%, nel 2020 si è saliti fra il 3 e il 4% e nel 2021 stimiamo di essere attorno al 6%, si comprende quale sia la tendenza e l’accelerazione nella crescita”.
Gran parte degli 1,6 miliardi, circa la metà, sono stati impegnati per i macchinari connessi all’agricoltura 4.0 e il controllo dei mezzi e delle attrezzature. Secondo i dati rilevati sempre dall’Osservatorio Smart Agrifood, inoltre, nell’ultimo anno il 64% delle aziende agricole interpellate ha dichiarato di adottare almeno una delle soluzioni rientranti nell’Agricoltura 4.0 (irrigazione di precisione, controllo e monitoraggio dati, controllo da remoto, sistemi di supporto alle decisioni) e il 40% due soluzioni, con una crescita del 15% nell’ultimo anno. Un atteggiamento che le imprese motivano soprattutto per le necessità di risparmio d’acqua, il miglioramento della qualità del suolo e del prodotto finale, il minor inquinamento delle acque e dell’aria.
In ogni caso, la digitalizzazione e la robotica legata alla produzione agricola rappresentano frontiere di grande prospettiva per la produzione agricola italiana, tenendo per esempio conto che, come rilevato dallo stesso Osservatorio, l’utilizzo dei droni per lavorazione e il controllo dei campi in Italia è ancora in una fase embrionale.