Top
DALL’EUROPA VIA LIBERA A GAS E NUCLEARE PER ARRIVARE ALLA TRANSIZIONE DEFINITIVA VERSO LE FONTI PULITE E RINNOVABILI      - Terra dei Figli Blog
fade
4378
post-template-default,single,single-post,postid-4378,single-format-standard,eltd-core-1.2.1,flow child-child-ver-1.0.1,flow-ver-1.6.3,,eltd-smooth-page-transitions,ajax,eltd-blog-installed,page-template-blog-standard,eltd-header-type2,eltd-sticky-header-on-scroll-up,eltd-default-mobile-header,eltd-sticky-up-mobile-header,eltd-dropdown-default,eltd-header-style-on-scroll

DALL’EUROPA VIA LIBERA A GAS E NUCLEARE PER ARRIVARE ALLA TRANSIZIONE DEFINITIVA VERSO LE FONTI PULITE E RINNOVABILI     

DALL’EUROPA VIA LIBERA A GAS E NUCLEARE PER ARRIVARE ALLA TRANSIZIONE DEFINITIVA VERSO LE FONTI PULITE E RINNOVABILI     

Nei giorni scorsi il Parlamento europeo ha dato il via libera alla cosiddetta “Tassonomia verde”, con la quale ha stabilito la lista degli investimenti considerati sostenibili. Sono state considerate tali solo le attività che contribuiscono in modo sostanziale agli obiettivi ambientali previsti dalla UE, dall’adattamento dei settori strategici ai cambiamenti climatici alla transizione verso un’economia circolare, alla protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi a altri ancora.

La Tassonomia è stata approvata grazie alla saldatura tra Partito Popolare Europeo, Conservatori, sovranisti e parte dei liberali di Renew Europe. Contrari in blocco Socialisti, Verdi e Sinistra. Tra gli aspetti più significativi del voto vi è l’inserimento nella lista delle fonti ritenute sostenibili anche di gas naturale ed energia nucleare, anche se sono stati stabiliti paletti molto rigidi. Si è stabilito, cioè, che queste due fonti di energia possono essere ancora utili nei prossimi proprio per consentire all’Europa di realizzare la sua transizione definitiva e totale verso le fonti pulite e rinnovabili. Diversamente sarebbe davvero proibitivo centrare i parametri che la stessa UE si è data nel percorso transitorio definito dagli obiettivi individuati nel programma Fit for 55.       

“Sono sollevato per l’esito della votazione sulla tassonomia europea delle fonti energetiche – è il commento del responsabile Ambiente ed Energia di Fratelli d’Italia, l’europarlamentare del gruppo ECR Nicola Procaccini – Noi siamo sempre a favore della tutela dell’ambiente, ma non crediamo ad una legislazione che non tenga conto delle reali possibilità di sviluppo delle nostre economie. Per questo, il fatto che il Parlamento abbia seguito la Commissione e mantenuto il gas e il nucleare come fonti per una transizione economica sostenibile, rende il futuro dell’approvvigionamento energetico in Europa più sicuro.”  

“Con questa votazione – continua Procaccini – è stato respinto il tentativo delle sinistre di bloccare un percorso energetico di buon senso. Il risultato non pregiudica in alcun modo gli obiettivi ambientali di lungo periodo e nello stesso tempo non compromette gli investimenti su fonti energetiche necessarie, come gas e nucleare, nel percorso di transizione verso fonti rinnovabili pulite”. 

“Sul piano politico sono stati sconfitti i tedeschi del Partito Popolare. Sconfitte le sinistre europee, arroccate su posizioni ideologiche e lontane dalla realtà. Sconfitti il PD e il M5S, in contraddizione rispetto all’orientamento del governo che loro stessi sostengono a Roma. Mi sarebbe piaciuto vedere la faccia del ministro Cingolani, sostenuto da PD e M5S e contrario al loro orientamento, se invece fosse passata l’esclusione di gas e nucleare dalla tassonomia UE. Le posizioni di PD e M5S sono lo specchio una ipocrisia, visto che proprio sull’estrazione del gas dai nostri giacimenti il ministro Cingolani fonda la possibilità sostituire l’importazione di gas russo. L’ambientalismo delle sinistre rosse e verdi continua ad essere prigioniero di un fanatismo ideologico che fa loro perdere il senso della realtà. Escludere l’energia nucleare e il gas dagli investimenti sull’energia per la transizione verso le fonti rinnovabili, avrebbe significato non generare alcun beneficio per l’ambiente in termini di emissioni, visto che il nucleare non emette CO2, e creare ulteriore povertà, oltre che dipendenza dai peggiori regimi antidemocratici del Pianeta”.

La Redazione