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IMPIANTI EOLICI AUTORIZZATI: SEI PASSI IN AVANTI E CENTOVENTI INDIETRO - Terra dei Figli Blog
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IMPIANTI EOLICI AUTORIZZATI: SEI PASSI IN AVANTI E CENTOVENTI INDIETRO

IMPIANTI EOLICI AUTORIZZATI: SEI PASSI IN AVANTI E CENTOVENTI INDIETRO

La corsa verso la ricerca di nuove fonti di energia per affrontare la transizione indirizzata a un sistema energetico pulito e rinnovabile e l’emergenza dettata dalla guerra in Ucraina, hanno messo sul piatto del governo il via libera a un nuovo approccio anche nei riguardi dell’eolico. Dopo mesi, anni di stop, a tanti progetti presentati, nei giorni scorsi il Consiglio dei ministri ha sbloccato la realizzazione di sei parchi eolici, in grado di assicurare una potenza complessiva pari a 418 MW. Il governo è riuscito anche a superare le obiezioni poste dalle varie Sovrintendenze, che fanno riferimento al ministero dei beni culturali, facendo leva sull’interesse superiore dettato dalle necessità di approvvigionamento energetico nazionale in una fase così difficile.

I progetti in questione prevedono la realizzazione di ben quattro impianti in Puglia (tutti in provincia di Foggia, nei comuni di Cerignola e Orta Nuova – 58,5, a Sant’Agata di Puglia – 39,6 MW e nel comune di Troia – 121,9 MW), uno in Basilicata (nel comune di Tricarico (MT) – 33 MW) e uno in Sardegna (a Sassari 121,5 MW).

Questi sei parchi eolici sbloccati si aggiungono ai due già autorizzati dal Consiglio dei ministri lo scorso 18 febbraio ed entrambi situati in Basilicata (nel comune di Melfi (PZ), loc. Monte Cervaro – 34 MW e nei comuni di Genzano di Lucania e Banzi (PZ) – 31,5 MW).

Si tratta di un passo in avanti importante, seppure piccolo, soprattutto perché in grado di abbattere il muro del “no” a tutto che da decenni caratterizza e blocca le politiche energetiche del nostro Paese e che ci ha reso praticamente dipendenti dall’estero. Russia in testa, in tema di approvvigionamento energetico. La stessa Confindustria ha fatto sapere che i progetti sulle fonti rinnovabili ci sono, e non solo da oggi, con il settore elettrico pronto a investire 85 miliardi di euro nei prossimi 3 anni per installare 60 GW di nuovi impianti rinnovabili e creare 80.000 nuovi posti di lavoro. Un piano che farebbe risparmiare 15 miliardi di metri cubi di gas ogni anno, ovvero il 20% del gas importato. Il vero nodo è però rappresentato dalle autorizzazioni che sono spesso bloccate o arrivano dopo anni. Addirittura, si prevede che il potenziale eolico italiano potrebbe superare nel 2030 i 30 GW di energia, quota più alta di quella richiesta dall’Ue per la transizione ecologica pari a 20 GW. Ma la realtà è che, attualmente, alla Presidenza del Consiglio sarebbero fermi ben 120 progetti di impianti a carattere eolico, in attesa di essere esaminati, mentre ci sono appena 10 mila MW di impianti che funzionano, che coprono i consumi nazionali per il 7%.

la potenza installata sul territorio nazionale

ANEV

Fabio Benvenuti