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LA POLONIA RICORRE ALLA CORTE EUROPEA CONTRO IL GREEN DEAL - Terra dei Figli Blog
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LA POLONIA RICORRE ALLA CORTE EUROPEA CONTRO IL GREEN DEAL

LA POLONIA RICORRE ALLA CORTE EUROPEA CONTRO IL GREEN DEAL

La Polonia sceglie la via giudiziaria per scardinare il programma dell’Unione Europea in materia di transizione ecologica. E’ la nuova mossa tentata dal governo dal premier Mateusz Morawiecki contro quel Green Deal che tante divisioni e polemiche sta creando tra i 27 Stati della UE e verso il quale anche il governo dell’Italia nutre non poche perplessità.

In particolare, Varsavia ha deciso di portare di fronte alla Corte di Giustizia Europea, la Commissione e l’Europarlamento per cancellare tre dei pilastri del Green Deal: stop alle auto endotermiche al 2035, riforma ESR e nuovo ETS. Per il governo polacco, infatti, il Green Deal europeo non tiene conto delle differenze tra i vari paesi europei, con il rischio di alimentare le disuguaglianze e costringere gli Stati ad adottare misure dannose per l’economia e quindi per la crescita economia e sociale del paese. Per questo, il ricorso polacco alla Corte di Giustizia europea chiede di annullare tre delle misure più contestate: lo stop alla vendita di auto endotermiche nel 2035 (quelli a benzina e diesel), che segna il passaggio totale alla mobilità elettrica e, secondo la Polonia, impone un onere sproporzionato ai cittadini europei, in particolare ai meno abbienti, e al settore automobilistico europeo. Quindi gli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni (Effort Sharing Regulation, ESR) con lo stop all’industria del carbone che farebbe perdere posti di lavoro accrescendo le diseguaglianze. Infine la riforma del mercato del carbonio (Emission Trading System, ETS) per Varsavia metterebbe in pericolo la sicurezza energetica della Polonia. 

Uno scontro aperto che ha sullo sfondo delicati equilibri politici e scenari legati alle elezioni europee del 2024.      

La Redazione