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Timmermans lascia, la politica ambientale della UE può essere a una nuova svolta  - Terra dei Figli Blog
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Timmermans lascia, la politica ambientale della UE può essere a una nuova svolta 

Timmermans lascia, la politica ambientale della UE può essere a una nuova svolta 

A seguito della sua decisione di candidarsi alle prossime elezioni politiche nei Paesi Bassi, il vicepresidente esecutivo Frans Timmermans ha presentato le dimissioni da membro della Commissione Europea, accettate “con effetto immediato” dalla presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen. La stessa presidente ha deciso di affidare la supervisione del Green Deal europeo al vicepresidente Maroš Šefčovič nonché, temporaneamente, la Politica Ambientale, in attesa di un candidato avanzato dall’Olanda.

“Gli europei meritano una giusta transizione verde. Mentre puntiamo a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, dobbiamo assicurarci che ciò avvenga in modo equo e inclusivo, con crescita e occupazione per tutti. E mentre perseguiamo l’autonomia strategica aperta dell’Europa, in particolare per l’accesso alle materie prime critiche, rafforzeremo i nostri partenariati internazionali per un futuro più verde in tutto il mondo”, ha scritto su X-Twitter Maros Šefcovic. 

Intervistato dal Secolo d’Italia, il copresidente del gruppo dei Conservatori europei (ECR), Nicola Procaccini, ha così commentato:

“Timmermans è andato via con il suo portato estremistico che ha fatto male in generale alla Ue su tutti i punti di vista. Da quello produttivo, innescato con il Green Deal, ai disagi sociali generati da scelte che non consentono alla popolazione di potersi permettere i motori di ultima generazione o le case ad alta efficienza che hanno costi improponibili. Questa politica ambientale radicale – ha aggiunto Procaccini – somiglia al dirigismo comunista e al socialismo reale. Una sorta di vicariato di quella triste ideologia. Con un odio verso la proprietà privata non dissimile. La tecnologia va lasciata libera di svilupparsi secondo i suoi tempi per coniugare la difesa dell’ambiente alla produttività. Senza vedere nelle persone il nemico. La conservazione della terra dei nostri padri è per noi un valore fondante ma non si attua certo con le politiche di Timmermans”.

La Redazione