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L’economia circolare fattore di sostenibilità ambientale, il primato dell’Italia - Terra dei Figli Blog
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L’economia circolare fattore di sostenibilità ambientale, il primato dell’Italia

L’economia circolare fattore di sostenibilità ambientale, il primato dell’Italia

L’Italia continua a collezionare primati a impronta green legati alla economia circolare, che rendono merito al lavoro che, soprattutto in ambito produttivo, è stato compiuto dal nostro Paese negli ultimi anni. Quelli, cioè, in cui il mantra della sostenibilità ha avvolto ogni azione di pianificazione aziendale a livello di investimenti.

A confermarlo sono due ricerche condotte dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, attraverso l’attività del suo settore economia curato dal Circular Economy Network, e dalla Fondazione Symbola.

I dati raccolti evidenziano che l’Italia è il Paese europeo con il più alto tasso di riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani, con un valore pari al 79,4%. Un numero che è nettamente superiore alla media europea che è pari al 48,6%. Tra i Paesi che più si avvicinano all’Italia ci sono Germania e Francia, rispettivamente con il 69,1 e il 66,2%. Come detto, una spinta importante per supportare questo dato arriva dal settore industriale, capace di fare tesoro della esigenza di evitare sprechi di risorse, materie prime in particolare, di cui il nostro Paese scarseggia. Nell’ambito dei rifiuti speciali, in particolare, l’industria italiana oggi utilizza il 50% di materiale riciclato sul totale necessario per il ciclo produttivo. Questa propensione è confermata dal dato che riguarda l’efficienza nell’impiego delle risorse come evidenziato dall’Eco-innovation Index. Secondo i responsabili dell’area Economia circolare della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, l’Italia non ha mai avuto un vero accesso alle risorse ed è stata più brava di altri nell’ottimizzare ciò che aveva a disposizione. Una direzione, questa, che dovrà essere percorsa in maniera sempre più ampia secondo il principio che chi immette un prodotto sul mercato si deve far carico del suo ciclo di vita per evitare che la sua dispersione possa impattare sull’ambiente e incidere sulla sostenibilità.      

La Redazione