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Agricoltura e innovazione, progetto sperimentale con fondi europei Protagonista la Fattoria Solidale di Pontina   - Terra dei Figli Blog
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Agricoltura e innovazione, progetto sperimentale con fondi europei Protagonista la Fattoria Solidale di Pontina  

Agricoltura e innovazione, progetto sperimentale con fondi europei Protagonista la Fattoria Solidale di Pontina

Agricoltura e innovazione, progetto sperimentale con fondi europei Protagonista la Fattoria Solidale di Pontina  

Pannelli solari invisibili all’esterno e in grado di fornire grande efficienza alle serre agricole. Protagonista del lancio di questo sistema innovativo è la Fattoria Solidale del Circeo, azienda agricola di Pontinia, al centro di una importante sperimentazione a livello europeo nel settore agrivoltaico, in partenariato con l’Università di Tor Vergata.

Si tratta del progetto “Regace”, che nei giorni scorsi è stato illustrato ad alcune aziende agricole e florovivaistiche proprio all’interno della Fattoria Solidale del Circeo.  E’ stato Marco Berardo Di Stefano che per conto  della Fattoria Solidale a introdurre la nuova tecnologia sviluppata nel settore dell’agrivoltaico.

Il progetto Regace è stato invece descritto nei suoi dettagli tecnici da Cristina Cornaro, professoressa di Fisica Tecnica Ambientale presso il dipartimento di Ingegneria dell’Impresa dell’Università di Tor Vergata. In sostanza, si prevede di realizzare nuove serre in cui vengono installati dei particolari pannelli fotovoltaici, un sistema invisibile all’esterno che si monta sulla struttura interna della serra formato da pannelli fotovoltaici bifacciali che si muovono seguendo il sole da est a ovest. Se la fonte solare non è sufficiente è prevista l’attivazione di un sistema di arricchimento di CO2 finalizzato a migliorare il processo di fotosintesi. L’intero impianto è munito di un software e di un pannello di controllo per monitorare la produzione, controllare i parametri e differenziare se necessario, l’inclinazione dei pannelli nel caso vengano piantate colture differenti nella serra.

Il progetto Regace è realizzato avvalendosi di un finanziamento dall’Unione Europea e conta sull’adesione di istituti di ricerca nonché aziende da Germania, Austria, Grecia, Italia, Belgio e Israele, coordinati da Al-Zahrawy. 

Una delle fasi più importanti del progetto è proprio quella legata alla raccolta dati che può avvenire solo attraverso l’esperienza di chi lavora sul territorio. Questo uno dei concetti evidenziati anche da Marco Berardo Di Stefano nel momento in cui è stata data una dimostrazione del funzionamento dei pannelli. 

Fabio Benvenuti